Mammamia oggi sono di corsissima…
Sarò brevissimo anche perché ormai è davvero tardi.
Voglio ringraziare pubblicamente Michele Mimmo e Massimo Golfarelli, per avermi consigliato la lettura di Born To Run.
A parte la storia, tutta vera (forse un po’ romanzata), a parte l’aver “conosciuto” campionissimi che non sapevo nemmeno esistessero, immaginato posti spettacolari all’interno dei Chopper Canyon del Messico, mi ha davvero appassionato e arricchito.
Parla di corsa, è vero… ma ti posso garantire che la corsa è solo il filo conduttore. Un po’ come in Forrest Gump, anche lì si parla di corsa, ma è il simbolo dell’evoluzione.
EVOLUZIONE.
Ecco questa parola, da quando ho finito di leggere Born To Run ha assunto un significato molto diverso per me.
Ma questa è un’altra storia… sta crescendo in me un pensiero dirompente, ma che ancora faccio fatica a dargli forma.
O meglio, ogni volta che ci provo, mi rendo conto che c’è qualcosa di più… ma ho una bella sensazione. 😉
Leggilo tu, oppure regalalo a Natale.
A me ha dato CONSAPEVOLEZZA dei miei mezzi e LIBERTÁ di poter scegliere.
La cosa incredibile è che il libro non parla di questo… ma parla di una gara epica tra i più forti ultramaratoneti del pianeta e una tribù, i Tarahumara, che sono ritenuti i corridori migliori del pianeta…la gara alla fine si è fatta.
Credo che sia il classico libro che ti consente di accedere alla Serendipità: cercare qualcosa e trovarne un’altra migliore.
La più bella definizione di Serendipità è “Entrare nel fienile per cercare un ago e trovarci la figlia del contadino” 😀
Bè, te lo consiglio… il Libro 😉